venerdì 15 ottobre 2010

Popcorn: Kick-Ass


Cosa dire di uno dei più interessanti cinecomics degli ultimi anni? In grado di coniugare il divertimento cazzone e scanzonato dei film sui supereroi a momenti di matura riflessione su una società che quando vede due che si picchiano, anzichè separarli, li riprende col telefonino? (non succede mica solo nei film, eh..)
Kick-Ass è ironico, violentissimo, citazionista, divertente, cupo e sagacemente arguto mantenendo su pellicola (pur con qualche libertà rispetto alla trama originale) la stessa vena caustica che Mark Millar, attualmente uno dei più grandi fumettisti in circolazione, riversa sulle pagine dei suoi comics.
Merito anche di un regista come Matthew Vaughan, in procinto di occuparsi dei giovani X-Men, che, con un budget relativamente basso, confeziona un prodotto artisticamente ineccepibile, con punte di eleganza come il flashback a fumetti made by John Romita Jr., e di un cast formidabile, nonostante l'unico nome di grido sia Nicholas Cage.
Aaron Johnson (per me assolutamente scognito prima di questo film) se la cava alla grande nei panni del protagonista, Mark Strong è il solito gran bastardo, Lindsy Fonseca è una figa da paura, ma è difficile non rimanere ammaliati dalla minuscola ma letale Hit Girl di Chloe Grace Moretz.
In Italia, alle solite, difficilmente Kick-Ass arriverà al cinema: in America è uscito ad Aprile con un bel VM 14; ergo, i tutori dell'integrità morale dei pupi italici lo vieterebbero ai minori di 50 anni, come minimo, per le scene di violenza su e da parte di minorenni.
Non essendo sicuro neanche di una distribuzione in home-video, il consiglio è: procuratevelo in rete con i sottotitoli e non fatevelo scappare.

Voto 8

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