martedì 14 dicembre 2010

Dexter - Stagione 5


Eravamo rimasti a uno dei finali più disturbanti che mi sia mai capitato di vedere, con il bagno di sangue di Rita, esanime nella vasca, e le urla strazianti del piccolo Harrison, sotto gli occhi sperduti di Dexter.
La quinta stagione riprende esattamente da quel punto, mostrandoci lo smarrimento e il disagio di un uomo (ormai non più freddo e insensibile come nelle prime 2 stagioni) che in fondo aveva iniziato quella relazione come copertura per il suo particolare hobby, salvo poi scoprire nel tempo che forse Rita era qualcosa di più di un alibi.
I primi episodi servono sia a noi che a Dexter per cercare di rimettere a fuoco la situazione post-perdita, tra figli, lavoro e un omicidio per svago, Boyd Fowler.
Il rituale che porta questo addetto alla rimozione delle carcasse degli animali sul tavolo del nostro serial killer preferito nasconde però una sorpresa: una donna in soffitta, Lumen.
Da qui (siamo intorno al quarto episodio), inizia il rapporto centrale di questa quinta stagione: una sorta di sindrome di Stoccolma più complessa e sfaccettata.
Dopo un'iniziale fase di diffidenza reciproca, infatti, Dexter scopre in Lumen una possibilità di redenzione per la morte di Rita, decidendo di aiutare la ragazza nell'eliminazione dei suoi aguzzini, guidati dal guru Jordan Chase (un Jonny Lee Miller seduttivo e inquietante al tempo stesso).
Catarsi e vendetta in un intreccio di complicità che tanto si avvicina all'amore e che autori e attori hanno il merito di rendere credibile, per nulla banale, e perfino romantico.
L'alchimia che si crea tra Michael C.Hall e Julia Stiles è eccellente, candida e allo stesso tempo perversa, di reciproco bisogno e sostegno, efferata e risoluta nell'uccisione della gang di stupratori.
Se si temeva un tracollo, in termini di suspense, con la dipartita di quel gigante che nella quarta stagione è stato John Lithgow (non a caso premiato con un Golden Globe), una volta ingranata, anche questa quinta non delude in termini di tensione e ansia.
Anche perchè i pericoli non vengono solo da Jordan Chase & friends.
Quinn, infatti, dubbioso su come mai Trinity avesse scelto proprio Rita, recluta l'ex poliziotto Stan Liddy (anche qui, bravissimo Peter Weller) per indagare su Dexter e scoprire eventuali connessioni con il killer della stagione precedente.
Arrivato più volte a un passo dal tassello mancante per il completamento del puzzle, Quinn finisce per desistere, visto il crescente sentimento per Debra.
Proprio quest'ultima risulta il character più rafforzato da questi 12 episodi.
Almeno questa volta, infatti, la liason sentimentale stagionale non risulta essere l'unico elemento interessante (da un punto di vista narrativo) per il personaggio interpretato da Jennifer Carpenter: Debra ormai è una donna forte (te credo, ne ha passate di tutte), con un fiuto superiore alla media del suo dipartimento (non che ci voglia molto, ma vabbè..) e che intrattiene dei dialoghi "etico-morali"molto significativi nell'ottica del futuro smascheramento del fratello.
A questo proposito, non si può non fare riferimento all'episodio finale (appena visto).
Il velo di Maya non è stato squarciato, Debra ha salvato la coppia di vigilanti; empatia con Lumen, empatia con il concetto di coppia, fate voi. Sta di fatto che il momento, che il trailer furbescamente lasciava presagire fosse arrivato, è rimandato.
La questione Quinn-Liddy viene risolta un po' troppo semplicisticamente ma il sospetto è che continuerà a tenere banco l'anno prossimo.
Per il resto, il finale ha un vago sapore di happy end (e questo un po' mi dispiace), nonostante sostanzialmente Dexter torni da solo e lo sguardo con cui si conclude l'episodio esprime tutto fuorchè una volontà di redenzione.
Una stagione canonica, insomma, direi quasi lineare: la storia accelera intorno al quarto episodio, la climax sale in maniera vertiginosa fino all'ultimo dove, anche per questa volta, gli eventi si risolvono al minuto 30 circa, lasciando gli ultimi 20 a riflessioni e trame secondarie.
Il senso di reset dell'ultimo episodio fa storcere il naso a quanti (più o meno tutti, visto che siamo alla quinta stagione e sarebbe anche ora) speravamo in un evento che segnasse definitivamente Dexter, mettendolo a dura prova in previsione della sesta ed ultima stagione.


Voto 7-

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