giovedì 6 ottobre 2011

SetteSerieTv


Altra top 7, altri bagni di sangue, in attesa di recuperare Breaking Bad e Battlestar Galactica. Ero tentato dall'inserimento di House, ma le ultime 2 stagioni di eccessi caricaturali e forzature sentimentali (per me l'ultimo episodio veramente bello è Broken, season opening della sesta) mi hanno indotto al ripensamento.


7- Romanzo Criminale



6- Firefly



5- Six Feet Under



4- Dexter



3- Twin Peaks



2- Lost



1- X-Files


X-Files resta inamovibilmente il telefilm del mio cuore, nonostante le ultime due (evitabili) stagioni. Perchè Fox Mulder è il prototipo ante-litteram del nerd sognatore, perchè ha in parte segnato il mio immaginario, perchè mi ha fatto provare i primi veri brividi di paura e perchè sull'anta destra del mio armadio, accanto al poster di Pulp Fiction, campeggia tuttora la foto di un UFO con la scritta I Want To Believe.
Nonostante un finale alla cazzo, segue Lost, che
, oltre ad avere un consistente valore affettivo, è stato anche il motore del ritorno di fiamma per le serie tv; poi Twin Peaks, sul quale mi sembra superfluo dire qualcosa, e Dexter, per il modo in cui affronta un tema che adoro (il sottile confine tra Bene e Male), nonostante una terza stagione non all'altezza e un finale di quinta fastidiosamente resettante.
Una menzione speciale la merita Six Feet Under, in virtù di 5 stagioni meravigliose, e del finale di serie più bello che abbia mai visto: continuo ad adorare l'affascinante controsenso su cui poggia l'intero telefilm, per cui una famiglia di becchini sia la migliore rappresentazione televisiva della Vita.
Due parole su un recente recupero qual è Firefly di Joss Whedon: un'eccellente serie sci-fi misteriosamente troncata alla prima stagione, con personaggi carismatici e per i quali si prova simpatia/affetto fin dalla prima inquadratura; io ancora mi interrogo sui motivi del boom planetario di Buffy (che è l'unica cosa partorita da Whedon che non riesco ad amare), a dispetto di questo piccolo gioiello di fantascienza.
Dulcis in fundo, Romanzo Criminale: la migliore serie tv italiana di sempre. Senza cazzi. Ne è prova l'interesse della HBO per trasmetterla in America, senza remake: così com'è.
Perchè Stefano Sollima e il gruppo di sceneggiatori fanno un lavoro eccellente nel dipingere l'ascesa e il crollo di una banda di ladruncoli da 4 soldi, trovatisi improvvisamente a comandare su Roma.
Perchè gli attori finalmente recitano davvero, la regia non è il solito compitino squallido alla Don Matteo, gli intrecci appassionano e l'uso delle musiche è da maestri (ve lo dice uno che è riuscito ad apprezzare persino l'utilizzo di Vasco nella colonna sonora).
Imperdibile, insomma.
Ripensandoci, forse è stata la top 7 più semplice.


Prossima Puntata: SetteLibri

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