domenica 3 aprile 2011

Ricapitolando


Vediamo un po'.
Che vi siete persi in questo mese di connessioni precarie, chiavette e insulti a Vodafone, Tele2, Telecom, Sip e Poste Italiane?
Berlusconi è andato in visita a Lampedusa a promettere casinò, restyling alla Portofino, grandi navi a portare via i tunisini dall'isola e, ad oggi, ("entro 48-60 ore la situazione verrà risolta!") il clima che si respira è molto simile a quello di una guerriglia urbana.
By the way, complimenti a quei lampedusani che hanno ferocemente intimidito chi aveva solo manifestato l'intenzione di contestare il premier.
No, dai, meglio farci vedere disperati e boccaloni al punto da credere alle ennesime minchiate sparate dal barzellettiere, ahime/ahinoi, più famoso d'Europa.
Nel frattempo, in Parlamento, La Russa s'è confuso; pensava di essere su di un caccia a fare il Top Gun della situazione e ha sparato tutto ciò che poteva sparare: stronzate, vaffanculo e persino giornali all'indirizzo del presidente della Camera.
Per l'innato senso di giustizia ed equità che gli è consono, il ministro Alfano non ha voluto essere da meno e ha lanciato il suo tesserino elettorale verso l'opposizione, in senso di spregio. (memorabili le spiegazioni di Cicchitto sulla presunta involontarietà della traiettoria; una laurea in fisica ad honorem no?)
Bossi, non volendo essere da meno in questo clima di sobrietà ed eleganza, dopo ore e ore di meditate e sofferte riflessioni, ha trovato la tanto agognata soluzione al problema immigrati, uscendosene con un "fora i ball" perentorio e risolutivo.
In effetti, nessuno ci aveva pensato.
E' di ieri la notizia che il governo tunisino ha smentito qualsiasi accordo con l'Italia per regolare i flussi migratori verso il nostro Paese. No firma, no party.
Ottimo lavoro, Frattini&Maroni.
Oggi, Berlusconi e il suddetto ministro dell'Interno partono alla volta di Tunisi per mettere in chiaro le cose, sperando che non ci scappi qualche altra barzelletta penosa del nostro premier capellone.
C'è veramente qualcuno che ancora si stupisce della nostra (in)credibilità a livello internazionale?
Chiusa la pagina politica (brrr), il calcio, quest'anno, mi sta dando veramente poche soddisfazioni: la mia carriera di scommettitore rischia, anche per il 2010/2011, di chiudersi senza nemmeno una bolletta vinta; il Parma ieri ha fatto resuscitare il Bari che non vinceva dal 6 gennaio (però Marino è stato esonerato, finalmente) e anche al Fantacalcio, dopo un inizio scoppiettante, mi sto afflosciando, trascinato dal crollo inesorabile del Palermo.
La vita quotidiana regala il solito tran tran, fatto di studio, ospedale e uscite con amici uguali a sè stesse.
Mi manca suonare, da morire.
E dovrei riprendere a correre.
E' iniziata la primavera; letargo is over.


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