venerdì 21 maggio 2010

Lost 6x16: "What They Died For"





Ormai ci siamo.
Domenica, delusi o contenti, dopo sei anni di ipotesi e congetture, amori viscerali per alcuni personaggi e odi smisurati per altri, finirà tutto.
Quello che conta, adesso, è chiudere in maniera degna. Giusto per non buttare a mare una delle saghe più importanti della televisione degli anni '00.
Dopo il (per me) pessimo "Across The Sea", era impossibile fare peggio. Tanto era poco Lost quella puntata quanto lo è molto questa, racchiudendo in sè tutti gli elementi che normalmente mi aspetto di vedere in questa serie: il Ben machiavellico di sempre, Desmond "guida" nel flash-sideway e Jack controparte isolana, e infine risposte che ritengo soddisfacenti da quello che, fino al 6x15 disgraziato, ritenevo il grande burattinaio, Jacob.
Se nella realtà alternativa (?), Hume prosegue il suo lavoro di "risveglio" dei vari reduci, facendoli convergere tutti verso un concerto, verosimile occasione di reunion dell'intero gruppo, sull'Isola la situazione prende una piega ben precisa quando Jacob decide finalmente di mostrarsi anche agli altri sopravvissuti per illustrare loro i motivi della scelta (ricordate il "Why you?" del finale della quinta stagione?).
E' l'infelicità di ognuno dei naufraghi a renderli potenziali candidati; e l'Isola offre loro la possibilità di avere uno scopo. L'unica cosa che viene chiesta al candidato è la scelta.
Una scelta di fede, intesa come fiducia, reale convinzione di ciò che si desidera, un atto di autoinvestimento di sè. E chi meglio di Jack, in nome della sua evoluzione, più volte da me citata, può adempiere a questo ruolo?
Inutile dire che, ovviamente, apprezzo tale decisione, anche se qualcuno potrebbe obiettare sull'ovvietà di questa; ma bisogna distinguere ciò che è prevedibile da ciò che è naturale conseguenza. Uno Hugo, o un Sawyer, nuovi Jacob sarebbero stati solo un colpo di scena fine a sè stesso (e neanche tanto logico).
Per cui, pollice alto per questa soluzione narrativa.
Toccherà quindi al medico difendere la luce dell'isola da Mib.
Mib che, dopo aver seccato Richard (ennesima morte sbrigativa di un personaggio su cui, prima si crea un hype abnorme, e poi si scopre che vale come un jolly a scopa), ingaggia Ben promettendogli il governo sull'Isola una volta che lo avrà aiutato ad andarsene.
Come aiutarlo? Ovviamente, uccidendo quelli che per Flocke sono intoccabili, per definizione.
Linus accetta, e si toglie lo sfizio di eliminare Charles Widmore (stesso discorso di Alpert) per vendicare la figlia, morta nella quarta stagione, per mano dei suoi mercenari. A Zoe, l'insopportabile (ed inutile) assistente di Mr.Widmore, pensa direttamente Mib, sgozzandola come un vitello.
Nel mezzo, il flashsideway mostra momenti (molto riusciti) di tenerezza tra Benjamin, Alex e la rediviva Rousseau e la decisione di John Locke (versione uomo di fede "risvegliato") di operarsi, affidandosi a Jack che, pur accettando, lo mette in guardia sul non confondere "coincidence with faith".
Preso per i capelli anche il mistero relativo alla capacità di Linus di evocare il mostro (vista anch'essa nella quarta stagione); quesito risolto con la frase "
It’s where I was told I could summon the monster. That’s before I realize that it was the one summoning me" che, per quanto rattoppata, è meglio di una voragine di sceneggiatura.
Verso dove si va?
Verosimilmente, Ben non è tornato di nuovo al lato oscuro, ma progetta un altro doppio gioco ai danni di Flocke (anche perchè sul finire, questo afferma di voler distruggere l'isola con l'"aiuto" di Desmond, infischiandosene della promessa fatta a Linus).
Microparentesi: mi mancava il talento di Michael Emerson, capace di costruire un grande grande personaggio da subito (ancora ricordo l'enorme ambiguità di Henry Gale). Poi, in duo con Terry O' Quinn, diventa veramente difficile scegliere il più bravo.
Sia la coppia Ben-Mib che i Losties sono alla ricerca di Desmond, ultima spiaggia in entrambe le realtà. Chi lo trova prima vince?
L'immagine dell'isola affondata a inizio stagione mi fa pensare a una vittoria di Mib e ad un possibile "scontro finale" nel flash-sideway, magari sul tavolo operatorio dove Jack avrebbe la possibilità di "fixare" ciò che non è riuscito a fare sull'isola.
Ma siamo alla fine, e un plot twist che scompagina ogni possibile previsione è dietro l'angolo.
Domenica per gli americani, e lunedì per noi fanatici, The End.


Voto 7.5

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