sabato 2 luglio 2011

Popcorn: Blue Valentine



Io non sono un grande fan dei film sull'Amore; penso di poter contare sulle dita di una mano le pellicole che mi hanno impressionato a riguardo.
E posso dire senza vergogna che mi fa paura la prospettiva di rivederli, tanta e tale è l'empatia che mi trovo a sviluppare quando la rappresentazione della grande A non è mai banale, ma sofferta (che ha tutt'altro significato di "strappalacrime") e realmente vissuta.
Già questo mi sembra un motivo sufficiente per consigliarvi questo Blue Valentine.
Non c'è niente di rivoluzionario nel lavoro di Derek Cianfrance quando alterna, con stile quasi documentaristico, le fasi dell'innamoramento tra Dean e Cindy allo sfaldamento del nucleo familiare costituito tanto faticosamente; eppure, è un film che trasuda autenticità, passioni, tensioni, gioie e dolori.
Vita vera, insomma.
Due persone completamente diverse (il bambinesco candore di Dean contro la disillusa confusione di Cindy), due realtà quasi antitetiche che vanno ad incastrarsi perfettamente con gli alti e bassi vissuti dalla coppia nella cronistoria alternata che il regista porta avanti fino alla fine, arrivando ad una climax che mostra la felicità di un matrimonio tanto umile quanto desiderato, immediatamente seguita dalla sagoma di un Dean stempiato e appesantito che
, distrutto, si allontana da quella famiglia che non aveva mai sognato, salvo poi accorgersi di desiderarla fortemente.
In un film del genere, è ovvio che il 70% (minimo) della riuscita dipenda dai 2 attori principali; e se almeno Michelle Williams ha ricevuto la consolazione della nomination per l'Oscar, rimane un mistero il motivo per cui un gigantesco Ryan Gosling (niente male per uno cresciuto a Disney Club e Young Hercules) sia stato bellamente ignorato dall'Academy.
Ma tant'è, The Millionaire ne ha vinti 8 di pelatini dorati...chissenefunken.
Rimane il piacere di godersi un duetto recitativo veramente convincente; tanto tenero nel descrivere il corteggiamento e i primi giorni felici, quanto nervoso e usurato dal tempo nelle fasi conclusive (il cui centro nevralgico è la tristissima notte nella "Future Room" di un motel).
E se tutto questo non vi basta, calo un altro pezzo da novanta e ci metto una meravigliosa colonna sonora curata dai grandiosi Grizzly Bear.
E se siete realmente incontentabili, non so proprio che farci.
Cazzi vostri, vi perdete un gran bel film.


Voto 8+


"I feel like men are more romantic than women. When we get married we marry, like, one girl, 'cause we're resistant the whole way until we meet one girl and we think I'd be an idiot if I didn't marry this girl she's so great. But it seems like girls get to a place where they just kinda pick the best option... 'Oh he's got a good job.' I mean they spend their whole life looking for Prince Charming and then they marry the guy who's got a good job and is gonna stick around."


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