lunedì 23 maggio 2011

Vola, Colomba Franco, Vola!



E così, ieri è calato il sipario sul campionato 2010/2011 con una delle giornate più scialbe che la Serie A ricordi: tutto deciso, a parte il quarto posto (ma con la sicurezza che il Milan avrebbe regalato la partita all'Udinese), per un clima vacanziero a farla da padrone in almeno 8 stadi su 9.
In attesa della finale di Coppa Italia (Forza Palermo, una volta tanto lo posso dire, se non altro da cittadino), il mio Parma chiude con un anonimo pareggio a Cagliari un'annata che, col senno di poi
(e alla luce dei rischi corsi), può essere definita più che discreta , ma che, in base alle aspettative, non può che essere deludente.
Una squadra sulla carta più forte dell'anno precedente fa più o meno gli stessi punti, e quasi tutto frutto del rush finale impresso dall'arrivo di Colomba, consentendo ai gialloblù di tirarsi fuori in tempo dal pantano della lotta per non retrocedere.
La scelta di Leonardi di ricostruire a Parma il binomio udinese con Marino si è rivelata clamorosamente fallimentare; oltre a non aver costruito neanche un abbozzo di idea di gioco, sotto la guida del tecnico marsalese, la squadra è sembrata spesso svogliata, demotivata e fragile psicologicamente.
Finchè Winnie The Pooh-Ghirardi s'è incazzato (perchè
, a parte il Bologna ieri, fare vincere in trasferta un Bari retrocesso con 37 giornate di anticipo non è da tutti) e ha deciso saggiamente di mandare il buon Pasquale lì, a Los Angeles, per i casting della seconda stagione di The Walking Dead, chè serviva qualche comparsa zombie da maciullare selvaggiamente.
E infine giunse Colomba, si diceva; e, sulle prime, oltre a sentire una sempre più forte puzza di retrocessione, notai con disappunto che il mio sopracciglio destro rimase aggrottato per almeno 10 giorni: ma come, mandi a casa un non-morto (ma neanche vivo) e per rivitalizzare la squadra recluti uno che non ha propriamente la fama di motivatore?
Sul serio devo passarmi FIFA 12 a far risalire il Parma in Serie A? No dai..
Felicissimo di essermi sbagliato, quel gran signore di Colomba non fa altro che due cose semplici semplici: tranquillizzare una manata di ragazzi impauriti per l'andazzo della classifica e impostare un paio di regole base per il gioco (il ritorno al 4-4-2 e lo spostamento di Modesto a centrocampo, su tutte).
Complici un Giovinco così continuo da farmi arrivare dignitosamente 5° su 10 al fantacalcio, senza avere un attaccante che sia arrivato in doppia cifra (Hernandez devi morire pazzo), e un Amauri che sembra finalmente essere tornato da 'sta cazzo di Costa Crociera (evidentemente più distruttiva di una serata ad Arcore, visti i tempi di recupero), il Parma vola nelle ultime giornate, togliendosi il lusso di battere Inter, Udinese, Juve, Barcellona e Real Madrid, con buona pace di Pasquale Marino.
Riposi In Pace.



Qui sopra, un sorridente Pasquale Marino alla sua prima comunione (27/05/1923)

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